Contributi per abbattimento barriere architettoniche in edifici privati

Tutti i contributi per abbattimento barriere architettoniche in edifici privati

Per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati è prevista la possibilità di richiedere dei contributi grazie alla legge n. 13 del 1989 che è un fondo finanziato dallo Stato, ma esiste anche la possibilità di utilizzare in dichiarazione dei redditi la detrazione fiscale del 36%, portata al 50% con la ultima Legge di stabilità, esiste il 19% di detrazione sulle spese sanitarie, infine l’Iva agevolata al 4%.

Chi ha diritto ad usufruire dell’agevolazione di cui alla legge n.13 del 1989?

Ne possono usufruire tutte le persone disabili ed coloro i quali abbiano a carico persone con disabilità permanenti.

Su quali opere o edifici può essere richiesto il contributo?

Gli edifici sono tutti quelli di proprietà privata, i centri o istituti residenziali destinati all’assistenza di persone con disabilità; gli enti pubblici, invece, hanno altre forme di agevolazione.

Cosa prevede l’agevolazione riguardante la detrazione per le spese di abbattimento delle barriere architettoniche?

L’agevolazione, come per tutte le ristrutturazioni edili, prevede l’abbattimento della spesa fino al 50%del costo sostenuto appunto per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Qualora però non sia possibile effettuare un lavoro di ristrutturazione, la legge dà la possibilità di finanziare per intero il costo di un ascensore per esempio, un carrello o un qualsiasi supporto motorio. In questo caso la spesa viene semplicemente portata in dichiarazione dei redditi, vengono eseguiti i bonifici, emessa la fattura e conseguentemente si detrae in dichiarazione la spesa sostenuta fino al 50%.

 

Share
jtyjtyejtyjty

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*