ADDIO AL 30° STORMO

Conto alla rovescia per l’ultimo ammainamento della bandiera di guerra che ha segnato un triste addio nel cuore di tutti i militari che hanno prestato servizio presso il 30 Stormo dell’aeronautica militare. Ebbene, io sono stato uno di questi: corso 202 generico con specialità autista, come dimenticare ….

Il 31 dicembre p.v. , si chiuderà un capitolo che è iniziato il 1 gennaio del 1973. Così trent’anni di storia, di professionalità, di emozioni e di affetti, durante il quale – in uno di questi -ho passato parte della mia giovinezza condita da spensieratezza e tanta voglia di servire la patria.  Chiuderà il mitico aeroporto militare dove ho avuto la fortuna di partecipare – per ben 2 volte – al volo con gli Atlantic, chiuderà il grande Hangar dell’autoreparto dove ho conseguito le patenti C e D e prestato servizio i primi mesi di Naia. Chiuderanno i bar-truppa, la mensa-truppa, le camerate e la sala mensa; Davvero peccato.

Dispiace pensare che quegli anni verranno cancellati in un niente, che tutto sarà trasformato a favore del business, dispiace pensare che lì, in quella base ho collaborato attivamente, con tutte le mie forze e con tutto il mio impegno al raggiungimento degli obiettivi: la collaborazione con la Marina Militare, abbiamo fatto soccorso, addestramento e sorveglianza del mare per scongiurare le attività illecite; questo mi onora e mi rende orgoglioso di appartenere a questa squadra del 30° stormo e parlo al presente in quanto mi sento di farne ancora parte.

La chiusura della base, non cancella la storia, i valori, i sentimenti e i ricordi; quelli vivranno sempre; anzi, vivranno di più anche perché l’aeroporto sarà destinato esclusivamente al traffico dei passeggeri e spesso passeremmo anche noi da quelle parti, noi che lì, abbiamo vissuto un’altra vita, una vita difficile da raccontare ai nostri figli e ai nostri nipoti.