ASSENZE DAL LAVORO PER GRAVI PATOLOGIE

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Nei casi di gravi patologie che richiedano terapie temporaneamente e/o parzialmente invalidanti, sono esclusi dal calcolo del periodo di assenza per malattia, oltre ai giorni di ricovero ospedaliero o di day-hospital, anche quelli legati alle terapie certificate dalla competente ASL; pertanto, per tali assenze, spetta l’intera retribuzione. Tuttavia, è necessario che la competente ASL certifichi in maniera chiara e inequivocabile che il lavoratore sta praticando delle terapie temporaneamente e/o parzialmente invalidanti richieste da una grave patologia, indicando chiaramente i periodi di durata di tale invalidità.

La normativa che disciplina specificamente le assenze per gravi patologie non definisce con esattezza le “gravi patologie”, lasciandone nel generico la dizione nell’affermare che si deve trattare di gravi patologie. Peraltro, la gravità della patologia non può essere rimessa alla valutazione discrezionale del Dirigente ma deve essere accertata e certificata dalla competente ASL.

Inoltre, la gravità della patologia deve essere collegata all’effettuazione di terapie che per loro natura e modalità di svolgimento possono essere temporaneamente e/o parzialmente invalidanti per il lavoratore.

Pertanto, nella certificazione che il lavoratore deve esibire, non solo deve essere espressamente dichiarato che si tratta di una grave patologia, ma deve essere anche specificato il tipo di terapia adottato. Tale certificazione deve essere rilasciata da medici dell’ASL, che si tratti del medico di famiglia o dello specialista che opera presso gli ambulatori ASL: non è idonea, invece, la certificazione rilasciata dal medico specialista al di fuori del SSN.
Si ritiene utile pubblicare di seguito l’elenco delle malattie considerate croniche ed invalidanti ai sensi dell’art. 5 comma 1, lettera a) del D.Lgs del Ministero della Sanità del 29 aprile 1998 n. 124.

ACROMEGALIA e GIGANTISMO – AFFEZIONI DEL SISTEMA CIRCOLATORIO -ANEMIA EMOLITICA ACQUISITA da AUTOIMMUNIZZAZIONE – ANORESSIA NERVOSA, BULIMIA – ARTRITE REUMATOIDE –ASMA – CIRROSI EPATICA, CIRROSI BILIARE – COLITE ULCEROSA e MALATTIA DI CROHN – DEMENZE – DIABETE INSIPIDO – DIABETE MELLITO – DIPENDENZA da SOSTANZE STUPEFACENTI, PSICOTROPE e da ALCOOL – EPATITE CRONICA (ATTIVA) – EPILESSIA – FIBROSI CISTICA – GLAUCOMA –INFEZIONE da HIV – INSUFFICIENZA CARDIACA – INSUFFICIENZA CORTICOSURRENALE CRONICA (MORBO DI ADDISON) – INSUFFICIENZA RENALE CRONICA – INSUFFICIENZA RESPIRATORIA CRONICA – IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE ETEROZIGOTETIPO II a e II b – IPERCOLESTEROLEMIA PRIMITIVA POLIGENICA – IPRECOLESTEROLEMIA FAMILIARE COMBINATA – IPERLIPOPROTEINEMIA DI TIPO III – IPERPARATIROIDISMO, IPOPARATIROIDISMO – IPOTIROIDISMO CONGENITO, SINDROME DI CUSHING – MIASTENIA GRAVE – MORBO DI BASEDOW, ALTRE FORME DI IPERTIROIDISMO – MORBO DI BUERGER – MORBO DI PAGET – MORBO DI PARKINSON E ALTRE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI – NANISMO IPOFISARIO – NEONATI PREMATURI IMMATURI A TERMINE CON RICOVERO IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE – IPOTIROIDISMO ACQUISITO (GRAVE) – LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO – MALATTIA DI ALZHEIMER – MALATTIA DI SJOGREN – IPERTENSIONE ARTERIOSA – MALATTIA O NEUROMIELITE OTTICA -PANCREATITE CRONICA – PSICOSI – PSORIASI (ARTROPATICA, PUSTOLOSA GRAVE, ERITRODERMICA) – SCLEROSI MULTIPLA – SCLEROSI SISTEMICA (PROGRESSIVA) – SOGGETTI AFFETTI DA PATOLOGIE NEOPLASTICHE MALIGNE E DA TUMORI DI COMPORTAMENTO INCERTO – SOGGETTI AFFETTI DA PLURIPATOLOGIE CHE ABBIANO DETERMINATO GRAVE ED IRREVERSIBILE COMPROMISSIONE DI PIU’ ORGANI E/O APPARATI E RIDUZIONE DELL’AUTONOMIA PERSONALE CORRELATA ALL’ETA’ RISULTANTE DALL’APPLICAZIONE DI CONVALIDATE SCALE DI VALUTAZIONE DELLE CAPACITA’ FUNZIONALI – SOGGETTI IN ATTESA DI TRAPIANTO (CUORE, RENE, POLMONE, FEGATO, PANCREAS, MIDOLLO) – SOGGETTI SOTTOPOSTI A TRAPIANTO DI CORNEA – SPONDILITE ANCHILOSANTE – TUBERCOLOSI (ATTIVA BACILLIFERA) – TIROIDITE DI HASHIMOTO.

 

 

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