BONUS ELETTRICO: cosa è, chi ne ha diritto

CHE COS’E’ IL BONUS SULLA BOLLETTA ELETTRICA?

E’ uno strumento introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia con la collaborazione dei Comuni , per garantire alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica.

CHI HA DIRITTO AL BONUS ELETTRICO
Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e:

  • appartenenti ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7500 euro; 
  • appartenenti ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro 

QUANTO VALE IL BONUS ELETTRICO
Nel caso di famiglie in condizioni di disagio economico e per le famiglie numerose, il bonus consente un risparmio pari a circa il 20% della spesa annua presunta (al netto delle imposte) per una famiglia tipo. Il valore è differenziato a seconda del numero dei componenti della famiglia.
per l’anno 2013 è di:

 71 euro per una famiglia di 1 o 2 persone
 91 euro per 3 o 4 persone
 155 euro per più di 4 persone

COME RICHIEDERE IL BONUS ELETTRICO
Per richiedere il bonus occorre compilare l’apposita modulistica a cui è necessario allegare:
 l’attestazione isee
 documento di identità
 autocertificazione per i figli a carico e consegnarla al proprio Comune di residenza.

BONUS SOCIALE PER LA SPESA ELETTRICA PER I SOGGETTI IN CONDIZIONE DI DISAGIO FISICO:

A distanza di tre anni dal Decreto, il 13 gennaio 2011 il Ministero della salute ha emanato un proprio Decreto nel quale indica le “apparecchiature medico-terapeutiche alimentate ad energia elettrica necessarie per il mantenimento in vita di persone in gravi condizioni di salute.”
A partire dal 1 gennaio 2013, in ottemperanza a quanto disposto dalla Delibera 350/12/R/EEL dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, è entrato in vigore il nuovo regime di compensazione della spesa per Disagio Fisico.
In previsione dell’introduzione del nuovo regime di compensazione della spesa, nello scorso mese di Dicembre ai cittadini già beneficiari del bonus per Disagio Fisico è stata inviata una missiva informativa .
Questo ha permesso di arrivare a definire una tabella che fissa i consumi medi a seconda della tipologia di ausilio o prodotto utilizzato e di differenziare il bonus a seconda della potenza assorbita.
Inoltre il bonus è differenziato anche a seconda del contratto in essere: fino a 3 kWh e sopra i 3 kWh.

CHI HA DIRITTO AL BONUS ELETTRICO
Possono accedere al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza presso la quale viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita.
Il bonus per l’energia elettrica spetta quindi alle “persone in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo presso il proprio domicilio di apparecchiature medico-terapeutiche necessarie per la sua esistenza in vita e alimentate ad energia elettrica” .
Non è necessario che il contratto sia intestato alla persona in grave condizioni di salute. Il titolare può essere un familiare. Non possono essere concessi due “bonus” per la stessa persona con disabilità e, quindi per due contratti diversi.
È determinante la certificazione medica rilasciata dalla ASL che indica ed elenca l’uso degli apparecchi salvavita e di quelli indispensabili nella pratica terapeutica domiciliare (ad esempio carrozzine elettriche, sollevatori ecc.). Senza quella certificazione, infatti, non è possibile calcolare l’ammontare del bonus.
Il bonus per disagio fisico viene concesso a prescindere dal reddito o dall’ISEE.
Con l’introduzione del nuovo regime è cambiata la modalità di calcolo del bonus. A partire dal 1 gennaio 2013 il bonus è, infatti, articolato in tre livelli (minimo, medio e massimo) in funzione delle apparecchiature medico terapeutiche utilizzate e dal tempo medio giornaliero di utilizzo. Le apparecchiature considerate sono quelle individuate dal decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011 e il loro utilizzo deve essere certificato dalla ASL su un apposito modulo.

COME RICHIEDERE IL BONUS ELETTRICO
La richiesta del bonus va presentata al Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica, anche se diverso dal Comune in cui è localizzata l’abitazione nella quale è collocata l’apparecchiatura “salva vita” con il nuovo modulo B.
I moduli sono reperibili presso i Comuni di residenza.
I cittadini già inclusi negli elenchi delle forniture non interrompibili ai sensi del Piano di Emergenza per la Sicurezza del Sistema Elettrico (PESSE), devono presentare:

– la comunicazione ricevuta dal proprio distributore di energia elettrica attestante che il proprio punto di fornitura è inserito negli elenchi PESSE come punto di fornitura non interrompibile;
– un’apposita autocertificazione conforme al contenuto del nuovo modulo C nel quale deve essere specificato il tipo di apparecchiature elettromedicali e per quanto tempo al giorno vengono utilizzate, l’indirizzo presso il quale le medesime apparecchiature sono installate, la data a partire dalla quale si utilizzano le apparecchiature elettromedicali.
Per la richiesta del bonus non è possibile utilizzare altre forme di certificazione delle situazioni invalidanti quali ad esempio i certificati di invalidità civile.

 

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