Contributi figurativi in caso di permessi e congedo per legge 104

Sono coperti da contributi figurativi le assenze dal lavoro per assistere il familiare disabile.

Quindi, il lavoratore che fruisce dei permessi retribuiti o del congedo straordinario biennale per assistere un familiare portatore di handicap grave ha diritto comunque alla retribuzione nonché al riconoscimento dei contributi figurativi per i periodi di assenza.

Ma cosa sono i contributi figurativi? Sono quei contributi accreditati gratuitamente dalla Stato in assenza di effettivi versamenti perché vengono accreditati in periodi in cui il lavoratore non può svolgere normale attività lavorativa perché impegnato a prestare assistenza. Tali contributi, anche se non sono versati dal datore di lavoro, sono direttamente accreditati dall’Inps e vanno a sommarsi agli altri contributi utili al diritto e alla misura della pensione.

Come si accreditano i contributi figurativi

I contributi figurativi possono essere accreditati d’ufficio oppure, come nel caso dei permessi di cui alla legge 104, vengono accreditati a seguito di presentazione di apposita domanda del lavoratore.

Se l’accredito avviene dietro presentazione di domanda, il lavoratore può anche optare di non avvalersi della contribuzione figurativa poiché in alcuni casi ciò potrebbe risultare svantaggioso ai fini dell’importo della pensione.

Come vanno calcolati i contributi figurativi

L’importo degli accrediti figurativi è stabilito in base alla media delle retribuzioni settimanali percepite in costanza di rapporto di lavoro nell’anno solare in corso. Qualora nell’anno solare non vi siano retribuzioni effettive, la retribuzione cui fare riferimento è quella percepita nell’anno solare immediatamente precedente.

Limiti ai contributi figurativi

In linea generale non sono previsti limiti massimi per i periodi accreditabili a titolo di contribuzione figurativa. Tuttavia, il Decreto legislativo n. 503 del 1992 ha stabilito che per i lavoratori senza contributi alla data del 31 dicembre 1992, ai soli fini del diritto alla pensione anticipata, i periodi figurativi computabili non possono superare complessivamente 5 anni.

Ipotesi di concessione di contributi figurativi

I contributi figurativi sono riconosciuti per le assenze dal lavoro per assistere familiari con handicap grave, nei seguenti casi:

  • prolungamento del congedo parentale ( c.d. astensione facoltativa);
  • permessi giornalieri di 2 ore retribuiti, accordati alla madre o al padre in alternativa al prolungamento dell’astensione facoltativa;
  • permessi di 3 giorni mensili per i familiari;
  • congedo straordinario biennale per i genitori, il coniuge, o i fratelli e le sorelle di portatori di handicap : in questo caso il congedo è coperto da contributi figurativi per un importo annuo massimo complessivo, pari per l’anno 2017, a € 47.445,82.

L’accredito dei contributi figurativi avviene secondo le regole ordinarie per i permessi mensili e per il prolungamento dell’astensione facoltativa, mentre per i permessi giornalieri e per il congedo straordinario l’accredito è calcolato in misura ridotta .

Si ricorda che i contributi figurativi accreditati per periodi di congedo straordinario sono utili ai fini del diritto e della misura delle pensioni, compresa la pensione anticipata. Inoltre, l’accredito figurativo dei contributi per i permessi 104 è valido anche per il convivente non coniugato.

 

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