…Ma siete proprio sicuri che lo zucchero di canna fa meno male di quello bianco?

Molti pensano che lo zucchero di canna sia meno pericoloso per l’organismo dello zucchero di barbabietola, ma in effetti non è così o, per lo meno, lo è solo in parte.

Lo Zucchero di Canna fa male? Molti pensano che lo zucchero di canna sia meno pericoloso per l’organismo rispetto allo zucchero di barbabietola, ma in effetti non è così o, per lo meno, lo è solo in parte. Il problema vero dello zucchero classico, quello bianco che solitamente si utilizza per zuccherare un po’ tutto, dal caffè al tè, dalla camomilla alla preparazione dei dolci, è legato al processo di raffinazione con il quale lo si rende fine e di un bianco quasi abbagliante. Durante tale processo, che vede un serie  notevole di passaggi, in alcuni casi vengono utilizzati anche dei prodotti chimici, alcuni anche derivati dal petrolio e certamente cancerogeni, ed è appunto questo processo che rende lo zucchero poco consigliabile. Lo stesso discorso vale anche per lo zucchero di canna, quello che solitamente si trova nei banchi dei supermercati,  perché si tratta per lo più di un prodotto raffinato.

In alcuni casi, per evidenziare ancor più il suo classico colore ambra, viene utilizzato un colorante, l’E150 che, come tutti gli additivi utilizzati negli alimenti, è meglio evitare. Discorso diverso se si acquista lo zucchero di canna integrale, il quale certamente non avrà le stesse caratteristiche di pericolosità di quelli raffinati, anche se poi dal punto di vista delle calorie, è praticamente identico allo zucchero bianco, dal momento che 100 grammi di zucchero di canna grezzo contengono 377 kilocalorie, solo 15 in meno rispetto allo zucchero bianco, quello ricavato dalle barbabietole.  Lo zucchero di canna raffinato contiene molti nutrienti, quali vitamine e Sali minerali, ma questo non vuol dire che sarebbe consigliabile assumerne più del consentito, visto che è pur sempre un saccarosio che, nell’organismo si scinde in fruttosio e glucosio, proprio come avviene per lo zucchero bianco.

 Zucchero di cannaHa il vantaggio di non contenere glutine, e questo vale sia per lo zucchero di canna raffinato che per quello integrale, per cui può essere assunto senza problemi dai celiaci, così come sembra essere meno pericoloso per la salute dei denti per quanto riguarda l’insorgenza di carie. Di contro, per i soggetti diabetici, è da evitarsi al pari dello zucchero tradizionale in quanto il glucosio, che abbiamo visto è il prodotto della scissione del saccarosio una volta assunto, viene assorbito dall’organismo, per cui valgono le stesse raccomandazioni dello zucchero tradizionale. Chi soffre di candidosi non dovrebbe assumere zucchero di canna in quanto la Candida albicans si nutre di saccarosio e trova quindi le condizioni migliori per proliferare in sua presenza.

È noto che questi pazienti devono evitare di assumere zuccheri semplici.
Ma il discorso non deve limitarsi a valutare se lo zucchero di canna sia pericoloso per la salute o meno. Il problema è in tutti i casi legato al consumo di zuccheri, in particolare quelli semplici, ricchi di calorie e in grado di creare non pochi problemi di salute.  A parte i danni, in particolar modo nel lungo periodo, che il processo di raffinazione degli zuccheri può provocare all’organismo, un loro sconsiderato utilizzo è legato soprattutto alla forma fisica, ovvero alla perdita di controllo del peso corporeo e quindi a problemi di sovrappeso o, peggio ancora, di obesità. È quindi necessario rendersi conto, una buona volta, che la salute passa attraverso l’alimentazione, e in questo caso per tale si intende anche l’abitudine di zuccherare il caffè.

ZuccheriNon solo caffè, perché spesso, soprattutto nelle calde giornate estive, e l’estate ormai sembra avvicinarsi a passi, forse ancora incerti, ma che tra qualche giorno saranno decisamente più sicuri, si cerca refrigerio anche in una bibita fredda, bibita che il più delle volte è zuccherata e quindi si corre il rischio di assumere troppi zuccheri. In questo caso la soluzione migliore è rappresentata dai succhi, o meglio, le spremute di frutta fatte in casa, senza l’aggiunta di zuccheri, sicuramente più salutari e al tempo stesso più dissetanti.

 

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