
Il congedo straordinario introdotto dall’articolo 42, comma 5 della legge 151/2001 è la possibilità per i familiari di disabili gravi di usufruire di un periodo di assenza da lavoro dalla durata massima di due anni.
Non si tratta della stessa agevolazione prevista dalla legge 104/92, anche se spesso le due prestazioni vengono confuse: si tratta di due tipologie diverse di permessi retribuiti e in entrambe i casi finalizzate all’assistenza di familiari affetti da disabilità grave.
L’Inps retribuisce con un’indennità giornaliera i lavoratori dipendenti che richiedono il congedo straordinario previsto dalla legge 151 e per il 2017 l’importo giornaliero che è possibile richiedere presentando domanda è di un massimo di 98 euro, calcolata in ogni caso sulla base dell’ultima retribuzione percepita dal lavoratore.
Sul sito dell’Inps sono contenute tutte le regole da rispettare per richiedere il permesso a lungo termine per l’assistenza a disabili gravi e di seguito riportiamo tutte le informazioni su chi può richiedere il congedo straordinario, l’importo dell’indennità per il 2017 e come presentare domanda Inps.
Congedo straordinario, legge 151/2001: requisiti e chi può richiedere i permessi
Il congedo straordinario introdotto con la legge 151/2001, anche se spesso confuso con i permessi legge 104/92, consiste nella possibilità per tutti i lavoratori iscritti all’Inps di richiedere un periodo di permesso a lungo termine, per un massimo di due anni per l’assistenza a familiari affetti da grave disabilità. Si tratta di un periodo di aspettativa retribuita di cui ha diritto soltanto un familiare, secondo una scala di priorità stilata dall’Inps.
- coniuge convivente della persona disabile in situazione di gravità;
- padre o madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente;
- figlio convivente della persona disabile in situazione di gravità, esclusivamente nel caso in cui il coniuge convivente ed entrambi i genitori del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- fratello o sorella convivente della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori e i figli conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti;
- parente o affine entro il terzo grado convivente della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il coniuge convivente, entrambi i genitori, i figli conviventi e i fratelli/sorelle conviventi del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti.
In ogni caso, per poter fruire del congedo straordinario il familiare della persona affetta da disabilità e tutelata dalla legge 104 e dalla legge 151 è necessario presentare domanda all’Inps.
Oltre ai soggetti beneficiari della prestazione e dell’indennità nel 2017, sono previsti anche specifici casi in cui non è ammessa la fruizione del congedo straordinario Inps. Non possono richiederlo:
- i lavoratori addetti ai servizi domestici e familiari;
- i lavoratori a domicilio;
- i lavoratori agricoli giornalieri;
- i lavoratori autonomi;
- i lavoratori parasubordinati;
- i lavoratori con contratto di lavoro part-time verticale, durante le pause di sospensione contrattuale.
Congedo straordinario, legge 151: importo dell’indennità nel 2017
I lavoratori dipendenti che hanno diritto a richiedere il periodo di congedo straordinario per l’assistenza a familiari disabili hanno diritto a ricevere un’indennità giornaliera calcolata sull’ammontare dell’ultima retribuzione percepita.
Il lavoratore che beneficia dell’indennità per congedo straordinario nel 2017 ha diritto, in sostanza, a percepire l’intero ammontare del proprio stipendio, compresi i contributi Inps versati a fini pensionistici, ma entro il limite d’importo sopra indicato.
L’indennità di congedo straordinario è anticipata dal datore di lavoro con la possibilità di conguaglio con i contributi dovuti all’INPS. Per gli operai agricoli a tempo determinato e a tempo indeterminato, per i lavoratori dello spettacolo saltuari o con contratto a termine l’indennità è pagata direttamente dall’INPS.
Per beneficiare del congedo straordinario per l’assistenza a familiari disabili gravi il lavoratore dovrà inviare domanda Inps.
Congedo straordinario: come inviare domanda Inps e richiedere i permessi della legge 151/2001
Per richiedere di fruire del permesso a lungo termine per l’assistenza a familiari disabili gravi è necessario presentare domanda all’Inps. Ricordiamo che il congedo straordinario può essere richiesto anche frazionato a giorni o settimane; nonostante possano presentare domanda anche i lavoratori dipendenti assunti con contratto part-time, non è concessa l’indennità in caso di part-time verticale con periodi non retribuiti.
La domanda per richiedere il congedo straordinario della legge 104 può essere inviata nelle seguenti modalità:
- online, sul portale dell’Inps con Pin dispositivo;
- Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
- enti di patronato e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Nel caso in cui il congedo straordinario venga richiesto per l’assistenza a figlio adottivo disabile rientrante tra le tutele previste dalla legge 104/92 sarà necessario fornire le seguenti informazioni in allegato alla domanda Inps:
- data ingresso in famiglia;
- data di adozione/affidamento;
- data di ingresso in Italia;
- data del provvedimento;
- tribunale competente;
- numero provvedimento.
Per ciascun familiare affetto da disabilità è concessa la possibilità soltanto per uno dei parenti di presentare domanda Inps di congedo straordinario, fatta eccezione per i genitori di figli naturali, adottivi o affidati. I genitori possono ambedue richiedere il congedo straordinario e i permessi retribuiti legge 104, che però non potranno essere fruiti nelle stesse giornate; al contrario è ammessa la richiesta nello stesso mese.
Leave a Reply