Indennità di accompagnamento: liquidazione più veloce per ultrasessantacinquenni

l’Inps ha semplificato le modalità di accesso all’ indennità di accompagnamento per soggetti ultrasessantacinquenni.

La semplificazione è rivolta solo ai cittadini non più in età lavorativa, ossia a coloro che hanno raggiunto l’età utile per l’accesso all’assegno sociale, 66 anni e 7 mesi, che presentano una domanda di invalidità civile.

Per tali invalidi, verrà semplificato il procedimento di concessione dell’accompagnamento, con lo scopo di ridurre i tempi di erogazione del beneficio. In pratica, i cittadini potranno anticipare l’invio delle informazioni necessarie (modello AP70) per il pagamento della prestazione già al momento della domanda di invalidità civile.

Dunque, al fine di consentire l’invio anticipato delle informazioni, sono state inserite delle modifiche alla procedura di acquisizione online delle domande di invalidità civile da parte della categoria di beneficiari suddetti.

Le modifiche saranno operative a decorrere dal 9 maggio 2018 e, in prima fase di rilascio, riguarderanno le sole domande trasmesse dai Patronati.

Inoltre, l’accesso alla procedura semplificata sarà subordinato alla condizione che il requisito anagrafico (66 anni e 7 mesi per l’anno 2018) sia perfezionato alla data della domanda.

La semplificazione e il requisito anagrafico

Come anticipato, la semplificazione di cui al messaggio Inps sta nel fatto di anticipare la comunicazione dei dati relativi al pagamento dell’indennità di accompagnamento (il modello AP70) già al momento stesso della presentazione telematica della domanda di invalidità civile. Così facendo, la prestazione economica potrà essere posta in pagamento automaticamente in occasione dell’accertamento del requisito sanitario.

Si ricorda che nel modello AP70 il richiedente indica i dati socio economici necessari per l’erogazione delle prestazioni di invalidità civile; in particolare, con esso vengono comunicati i dati relativi all’eventuale ricovero in struttura sanitaria pubblica, all’eventuale delega alla riscossione di un terzo e in favore delle associazioni, la modalità di pagamento dell’indennità di accompagnamento.

Al momento della presentazione della domanda di invalidità civile, rimane comunque salva la possibilità per il richiedente di inviare il modello AP70 secondo le ordinarie modalità, ossia dopo il completamento della fase sanitaria.

Si precisa infine che nel caso in cui il soggetto abbia dichiarato nella domanda semplificata di essere ricoverato, durante le lavorazioni in fase concessoria, bisognerà acquisire il dato relativo alla data di dimissione per poter procedere alla liquidazione.

La semplificazione ridurrà i tempi di concessione dell’indennità di accompagnamento.

Va, inoltre, ricordato che la semplificazione riguarderà solo coloro che hanno perfezionato il requisito previsto per il conseguimento dell’assegno sociale (66 anni e 7 mesi, 67 anni dal 2019). Tale requisito anagrafico sarà verificato tramite l’inserimento del codice fiscale, prima dell’invio telematico della domanda di invalidità da parte dei patronati.

 

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2 Comments on Indennità di accompagnamento: liquidazione più veloce per ultrasessantacinquenni

  1. Salve, Ho quasi 90 anni sto su una sedia a rotella e Ho fatto richiesta per indennità di accompagno tramite il CAF CISL Patronato consegnando i documenti richiesti a Marzo 2018 ad oggi non ho avuto nessun riscontro , L’INPS mi ha mandato una lettera che rivoleva AP70 chiedendomi che non ero stato di nuovo ricoverata. Vi prego di intervenire ed ad aiutarmi a risolvere il mio problema

    • Ciao Giuseppina,
      complimenti per la tua età e la grinta che ci metti per far valere i tuoi diritti. L’inps chiede annualmente agli invalidi che beneficiano di indennità di accompagnamento una dichiarazione che attesti che non si trovano in uno stato di ricovero gratuito. L’unica cosa che devi fare è andare dal tuo CAF e rilasciare tale dichiarazione. Saranno loro a trasmetterla online e risolvere il tutto.
      Ah dimenticavo, anche se il tuo Patronato è affidabile, chiedi sempre una ricevuta della dichiarazione che hai rilasciato.

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